John Hurt, l’attore che morì più volte nel cinema
19 Dicembre, 2019Nel mondo del cinema c’è una gran varietà di attori ed attrici che saranno sempre ricordati per averci offerto interpretazioni realmente memorabili. Chi può dimenticare Marlon Brando nei panni di Don Vito Corleone o di Sigourney Weaver nei panni di Ellen Ripley? Inoltre ricorderemo questi interpreti che ci hanno offerto personaggi unici e tanti altri non solo per questo ma anche per ciò che succedeva loro quando erano in scena.
Parliamo di John Hurt. Il già deceduto attore britannico ci ha regalato memorabili interpretazioni durante la sua carriera cinematografica. Tuttavia non è solo per questo che ci si ricorda di lui. Questo perché l’attore giunse a detenere il record di essere l’attore che moriva più volte sul grande schermo.
Per un motivo o per l’altro i suoi personaggi sempre finiscono per soccombere davanti ai vari pericoli dei films: mostri alieni, un gruppo di romani, una terribile e letale malattia… A parte ciò sono tanti quelli che ricordano John Hart con particolare affetto ed ammirazione, oltretutto non c’è dubbio che quest’attore era veramente talentuoso.
Il suo debutto nel cinema
John Hurt nacque nel Gennaio del 1940 in Shirebrook, Chesterfield (Inghilterra). Crescendo questo giovane inglese sviluppò un grande interesse per il mondo degli attori, muovendo i suoi primi passi in un gruppo di teatro amatoriale del suo stesso collegio.
I suoi genitori non erano molto d’accordo che il figlio si dedicasse al mondo della recitazione. Tuttavia egli non abbandonò mai di lottare per il suo sogno, e fu negli anni 60 quando iniziò a farsi notare come attore skakespeariano arrivando a far parte della Royal Shakespeare Company.
Nel 1962 John Hurt spiccò il volo verso il cinema con il film di Ralph Thomas ”The Wild and the Willing”, e poco a poco iniziò a partecipare ad altre produzioni come ”La Forca può attendere” (1969), “Io Claudio” (1976) o “Alien” (1979) tra le tante altre.
L’uomo elefante ed altri ruoli differenti
La carriera di John Hurt è stata piena di ruoli memorabili. Caligola in “Io Claudio” è stato uno di questi, nel quale grazie alla sua voce imponente e riecheggiante lasciò il pubblico totalmente sbalordito. Altrettanto non possiamo dimenticarci di Kane in “Alien”, un personaggio che ci ha fatto provare autentica angustia. Nè tantomeno Garrick Ollivander nella saga di Harry Potter.
Tuttavia è possibile che il ruolo più iconico di John Hurt sia quello di ”John Merrick nell’Uomo Elefante”. In questo film è molto difficile riconoscere l’attore grazie all’eccellente trucco che ricopre tutto il suo volto ed il corpo. Ciò nonostante la sua interpretazione gli ha fatto raggiungere la nomination all’Oscar nella categoria di miglior attore e riuscì a toccarci il cuore in questo capolavoro di David Lynch.
Un’infinità di morti
Come già detto una delle cose più curiose di John Hurt che richiama particolarmente la nostra attenzione è che durante la sua carriera cinematografica è morto in quasi tutti i film che ha girato (allarme di spoilers): ”Alien”, “L’Uomo Elefante”, “Io Claudio”, “The Wild and the Willing”, “V di Vendetta” o ”Hellboy” sono alcuni di questi.
Lo stesso attore giunse ad affermare in una occasione: ”Credo che nessuno mai sia morto sul grande schermo più volte di me”.Arrivando perfino a scherzare con questo fatto, John Hurt disse che ormai i suoi figli già non volevano più sapere se i suoi personaggi muoiono o no in un film, ma semplicemente domandano come moriranno, dando per scontato che questi faranno sempre una fine delle più tragiche.
La sua morte fuori del grande schermo
Dopo una dura lotta contro >b>il cancro al pancreas, John Hurt morì alla fine di Gennaio dell’anno 2017 a 77 anni compiuti da poco. In questo modo giungeva al termine di una lunga e gratificante carriera cinematografica grazie alla quale, lasciando da parte le sue memorabili morti sul grande schermo, i suoi fans lo ricorderanno sempre per il suo enorme talemto interpretativo.